Avevo 17 anni quando iniziai a cercare nel cielo il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach. Fu la mia insegnante di italiano a regalarmi questo libro, disse che sarebbe stato prezioso perché nascondeva una grande verità. Disse che, leggendo avrei ritrovato una parte di me, e il romanzo inizia così:
“Al vero Gabbiano Jonathan che vive nel profondo di noi”
Un’infinita idea di libertà
Il gabbiano Jonathan Livingston venne pubblicato nel 1970 da Richard Bach aviatore e scrittore statunitense e si posò sulla mia scrivania nel momento in cui ne avevo bisogno. “Per la maggior parte dei gabbiani volare non conta, conta mangiare”, siamo divorati dalla nostra routine e ci dimentichiamo che siamo nati per volare, per essere liberi. Ho imparato che, “…se non impari nulla, il mondo di poi sarà identico a quello di prima, e avrai anche là le stesse limitazioni che hai qui. “
Questo romanzo breve altro non è che una storia spirituale, un mondo tra le righe, che grazie a Jonathan Livingston, anche il lettore attraversa ad ogni battito di ali. La storia di Richard Bach si ispira a un pilota acrobatico di nome John H. “Johnny” Livingston. Le interpretazioni nate successivamente sono tantissime, ma sicuramente l’autore, attraverso citazioni filosofiche e religiose, va a contrastare, senza giudicare grazie al narratore onnisciente, gli aspetti più superficiali e materialistici di una società legata ad un consumismo sfrenato, ai pregiudizi, lotte e discriminazioni.
Perché è uno dei 100 libri da leggere almeno una volta nella vita?
Perché oggi viviamo in un mondo sano in cui cerchiamo di ricostruire la nostra vita. Ma se è vero che ogni momento ci insegna qualcosa, allora dovremmo abbracciare tutti i cambi di rotta del nostro volo, senza limiti ne limitazioni. Leggere questa storia è un regalo da fare a voi stessi o ad una persona cara, chissà in quante scrivanie potrà posarsi. Consiglio la lettura e per gli amanti degli audiolibri ho provato con tanto entusiasmo a registrare il mio primo audiolibro su Spotify. Chiunque mi ascolterà lo ringrazio di cuore!!
“Egli imparò a volare, e non si rammaricava per il prezzo che aveva dovuto pagare. Scoprì che erano la noia e la paura e la rabbia a rendere così breve la vita di un gabbiano.“
Wow da pelle d’oca ! Complimenti Marzia Coniglio, grande interpretazione…. Hai un dono ed splendida voce che fa da contorno, 😉
Grazie di vero cuore <3
Marzi, sei una perla rara ❤️ Non smettere mai di volare!
Grazie tesoro <3 voliamoooo
Complimenti Marzia, il fascino del racconto e la tua voce rendono tutto molto reale, chiudendo gli occhi si percepisce il racconto quasi a vederlo, bravaaaa
🤩
Grazie patrizia <3