Dopo aver letto il romanzo di Mary Shelley, ho fatto una domanda a parecchie persone : Chi è Frankenstein?. Solo la metà di loro mi ha dato la risposta corretta, l’altra metà mi ha dato una risposta illuminante. Affascinati e terrorizzati, quello che vedevamo in TV era la storia di un mostro, e per riferirci a lui usavano dire “Quello è Frankenstein!”. Lo stesso nome per due personalità, la creatura e il suo creatore. L’errore di molti, e che feci anche io prima di leggere il romanzo, mi sembra un’affascinante chiave di lettura per uno dei romanzi che fa parte dei 100 Libri da leggere, e oggi vi spiego il perchè.
Frankenstein nasce e si insinua nel mondo onirico dell’autrice, Mary Shelley, fino ad apparire nelle sue pagine bianche. Le stesse pagine che Mary cercava di far sue, nonostante fosse continuamente oscurata dalla figura del marito, Percey, il quale era affascinato e forse anche intimorito dal talento della sua compagna. Con uno stile straordinariamente poetico e potente, Mary, narra la storia di un viaggiatore Robert Walton, di uno scienziato Victor Frankenstein e di una creatura. Il titolo, infatti, si riferisce allo scienziato, e no alla sua creatura, che nel corso della storia verrà chiamata mostro, cosa. Ed è proprio questo che la rende importante, la creatura non ha un nome. Ti innamori di lei, ti arrabbi, ti immedesimi, ti senti incompleto come lei, desideroso di compagnia e illuso, come Prometeo, per aver cercato di far qualcosa di buono, di voler ispirare amore e invece di aver causato solo guerra.
Questa storia viene narrata attraverso le lettere, uno dei mezzi di comunicazione più belli.
Quando avete scritto l’ultima lettera?
Ma vi ricordate che sensazione si provava? Chi scriveva si confessava, chi aspettava si logorava, e in mezzo vivevi una vita da raccontare.
In Frankenstein c’è l’esigenza di raccontare una storia, più di un uomo è condannato, come il vecchio marinaio di Coleridge, e deve raccontare questa storia affinché tutto il mondo la conosca . Tre personaggi, tre storie, così vicine tra loro da sembrare solo sfumature di un unico uomo, il lettore. Ecco perchè un nome, un titolo, pur sbagliando, racchiude tutto ” Frankenstein”.
“ Siamo creature rozze incomplete, se qualcuno più saggio, migliore, più caro di noi stessi, così come un amico dovrebbe essere, non ci presta il suo aiuto per perfezionare le nostre nature deboli e colpevoli”
Frankenstein, Mary Shelley – 1816
Frankenstein non è solo un romanzo gotico. La colpa è dei posteri, di chi ha interpretato Frankenstein come una storia di terrore e nient’altro. Ma dentro quel “niente ” c’è la drammaticità, il viaggio, l’amore e il dolore. Una storia che si intreccia, attraversa Ginevra, la Germania, la Scozia, paesaggi innevati, ghiacciai, casolari sperduti e cimiteri. Un viaggio commovente, pauroso e incantevole. E solo se avrete coraggio, sarà per voi un’esperienza unica.
Perché è uno dei 100 libri da leggere almeno una volta nella vita ?
Perché tutti meritano una seconda occasione per rispondere bene a una domanda alla quale non sappiamo rispondere e per ricordarci quanto sia importante avere gentilezza per uno sconosciuto. Lo potete trovare qui su ” Libraccio” nella collana dei minimammut.
Consiglio la lettura , se non lo avete ancor fatto, e un commento per sapere cosa ne pensate. Per riprendersi, grazie ad un finale diverso, una bella tazza di tè di fronte a Frankenstein junior di Mel Brooks ❤️
…E a proposito di viaggio, potete ascoltare qui il mio podcast in cui parlo di Frankenstein, per il progetto “Corrispondenze” dell’associazione Baccanica 🙂 ⤵️
Brava ❤️
Anche se posso sembrare di parte , ti faccio i miei complimenti, una bella idea integrare anche un racconto audio., brava.
Bellissimo il Frankestein di Mary Shelly!
L’aspetto che mi ha sempre colpito di questo libro è la disperazione e l’abbandono del “mostro” da parte del suo creatore, messo al mondo e abbandonato a se stesso, è molto simile alla storia dell’uomo. Su questa terra in balia di se stesso e degli altri, abbandonato dai suoi stessi dei.
Ho apprezzato molto la tua descrizione, davvero ben fatta.
Commento meraviglioso, Grazie Carlo !! Spero di leggere presto qualcosa di tuo 🙂
Complimenti Marzia per questo utilissimo e bellissimo blog che mi fa venir voglia di leggere immediatamente . Il podcast è semplicemente stupendo. La tua voce e il mix con la musica è meraviglioso.
Grazie
Grazie mille, sono molto contenta per queste parole !!