Cecità – Recensione libro José Saramago

Nel 1995 venne pubblicato il romanzo “ Cecità “ di José Saramago. Nel 1998 , lo scrittore portoghese, ricevette il premio Nobel per la letteratura e, alla consegna del premio, disse : “l’uomo più saggio ch’io abbia mai conosciuto non era in grado né di leggere né di scrivere”, riferendosi a suo nonno. Venticinque anni dopo, durante una pandemia mondiale , una ragazza qualunque apre questo libro per la prima volta e, con un colpo al cuore, si ritrovò tra le pagine .

Va bene, lo ammetto, è stata una follia leggerlo durante il periodo del lockdown ma, nonostante la crudeltà, “Cecità” di José Saramago, è diventato uno dei miei libri preferiti. Non lasciatevi spaventare dal muro di parole presente in ogni pagina, questa è solo una delle caratteristiche della scrittura di Saramago, insieme ai dialoghi senza punteggiatura e all’assenza di nomi. Arriverete, senza accorgervene, alla fine del romanzo con la voglia di continuare.

La Responsabilità Di Vedere

I protagonisti di questo libro sono il medico cieco, la moglie del medico, il vecchio con una benda nera, un ragazzino, la ragazza dagli occhiali scuri . Uomini e donne anonimi che improvvisamente vengono colpiti da una cecità inspiegabile. Un’epidemia, in cui non ci sono colpevoli ma soltanto vittime, colpisce un mondo e un tempo indefiniti, e mentre le autorità cercano di tenere tutto sotto controllo, il caos prende il sopravvento.

Isoladellaconiglio marzia coniglio
Foto di Vito Raia

Un mondo di ciechi, disperazione, lotte, fame e sopravvivenza. Saramago non ci risparmia nulla, descrive un’atmosfera claustrofobica, a tratti schifosa, attraverso lotte sociali e humor nero. Ci mostra la cecità di ogni individuo come una questione privata fino alla fine in cui, grazie al suo unico eroe del romanzo, l’unico in grado di vedere, ci dice :

”Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, ciechi che vedono, ciechi che, pur vedendo, non vedono”.

Come l’amore, la paura e il terrore, siamo ciechi. E così, venticinque anni dopo questa storia, quella ragazza qualunque, proprio nel momento in cui aveva perso le speranze, come la vista dei protagonisti di Cecità di Saramago, leggendo il romanzo sulla sua scrivania, comprese che solo quando avremo coraggio, inizieremo a vedere.

Perchè È Uno Dei 100 Libri Da Leggere Almeno Una Volta Nella Vita?

José Saramago riesce a raccontare una storia che somiglia a una presagio, in maniera sublime. Leggendo il romanzo nasceranno milioni di domande : Perché solo uno di loro riesce a vedere? Cosa è successo? Perché l’umanità, colpita da un male inevitabilmente, si trasforma in una mondo di bestie?
Saramago dice “ Non ho trovato risposta, le risposte non vengono ogni qualvolta sono necessarie, come del resto succede spesse volte che il rimanere semplicemente ad aspettarle, sia l’unica risposta possibile”

4 commenti

  1. Roberta La Rizza

    Interessante recensione!
    Leggerò sicuramente questo libro!

  2. Brava, bella recensione! Lèggerò il libro il prima possibile! ❤️

  3. Bella recensione, molto accurata!
    Oltretutto hai proprio ragione, sembra una predizione della pandemia, penso anch’io che la vera pandemia sia l’indifferenza, una apatia profonda, dove non si prova più alcun sentimento per nessuno!
    Il mondo viene rubato ai bambini inquinando e distruggendo, le guerre rovinano le vite di migliaia di persone, la gente annega pur di scampare alle atrocità, ma il mondo rimane cieco, con un velo bianco difronte alle proprie emozioni.

    Complimenti Marzia una bella descrizione del libro è soprattutto della sua profonda quanto mai attuale verità.

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